Orto al 28 Maggio

Ho vissuto in città fino a 26 anni. Da un mese circa mi sono trasferito nella nuova casa in campagna… Quale occasione migliore per cimentarsi in un piccolo orto, e iniziare le prime prove di agricoltura naturale!

L’orto

Inizio col dire che NON mi sono cimentato subito con i metodi di Fukuoka per 2 motivi principali:

1) Fretta nel fare il mio primo orto. Ho optato più per un orto Biodinamico che Naturale. Se le mie esperienze future me lo consentiranno mi piacerebbe, citando Mauro Corona/ Maurizio Crozza: “togliere, togliere, togliere!”…

2) Sono entrato nella casa nuova a metà Aprile (tra l’altro con temporali e freddo). Quest’anno ho preferito trapiantare le piantine del vivaio a inizio Maggio, purtroppo con il trasloco ho avuto molto da fare. Ho voluto anche testare il biodinamico, utilizzando EM (microrganismi effettivi). Purtroppo non ho termini di paragone di risultati nello stesso terreno e senza EM ma speriamo venga bene.

La zona del mio orto si trova in collina nel Nord d’Italia, l’esposizione è principalmente a Sud su una specie di gradone, la Superficie è di circa 50 metri quadrati. Credo che prima del mio arrivo quella zona sia stata molto sfruttata per l’orto. L’ho saputo dal padrone di casa, l’ho constatato dal fatto che le piante stentavano a crescere e si ingiallivano prima che io mettessi un po’ di compost+stallatico.

Il suolo ha una bella tessitura, nè sabbiosa nè argillosa ma sembra poco ricco di sostanza organica. Ho messo Patate (a Marzo), poi tutto assieme a inizio giugno: Pomodori, Peperoni, Melanzane, Zucchine, Cetrioli, Fagiolini (seminati) e qualche piantina di mais che un collega mi ha dato, giusto per conservare la qualità!

Appena piantato tutto ci sono stati parecchi temporali e la temperatura rimaneva bassa. Le piante non crescevano e si erano pure ingiallite. Le Melanzane si erano accartocciate.. Toglievo le erbe spontanee solo attorno alle piantine. Una quindicina di giorni fa ho concimato con stallatico+compost e il tempo è migliorato.

un fagiolino appena nato

Nella ultima settimana c’è stato sole e caldo, fino a 28 gradi. Ora l’orto incalza. Le piante hanno preso colore, sono tutte di un bel verde vivo, sono cresciute parecchio. Le patate a momenti vanno a fiore, Pomodori e Zucchine ne hanno già un po’… Le melanzane non sembrano essersi riprese. Ma non sì può avere tutto dalla vita.

Cetriolo Solitario
Pomodoro
Patate

La cosa più bella comunque è la diversità che si sta formando in quel fazzoletto di terra. Ho lasciato fare alla natura il più possibile, ho limitato i miei sforzi e il risultato è bellissimo (almeno dal mio punto di vista):

Molte erbe spontanee sono in fiore: Trifoglio,ranuncoli, ginestrelle, la Veccia ecc.. richiamano molti impollinatori e sono graditi alla vista. Basta levare un po’ di erbe attorno alle piantine quando queste sono ancora giovani, non serve fare molto di più, nei periodi secchi, inoltre, bagnando solo le vostre piante con l’annaffiatoio farete sì che queste possano prevalere (un po’) sulle spontanee. La spontanea più diffusa è Ambrosia artemisifolia, non da troppo fastidio ma devo limitarla un po’ attorno alle piante che mi interessano.

Trifoglio

La diversità vegetale è accompagnata anche da quella animale. Ho visto insetti di vario genere: coccinelle, ragni, formiche, moschini, cavallette, grilli, cimici (ahimè sulle patate) e altri vari… Sono presenti alcune lucertole e un orbettino. Sugli alberi tutti attorno ci sono molte specie di uccelli. Fra l’Ambrosia alta ho posizionato un Bugs’ Hotel (casetta per gli insetti utili) utilizzando una cassetta di legno e dei rametti.

Casetta per gli insetti (molto rudimentale)

Non ho ancora controllato se è abitata. Comunque la superficie del suolo pulsa di vita e questo per adesso rimane il risultato più positivo. Questa sera farò la terza bagnatura della stagione con gli EM, Il prossimo post sarà proprio su questo argomento.

 

Pubblicato da masanobu

Sono nato a Gemona del Friuli alla vigilia di Natale del 1990. Ho studiato "Scienze per l'ambiente e la natura" all'universitá di Udine. Lavoro nel settore florovivaistico da qualche anno e scrivo sui temi dell'agricoltura naturale.