Agricoltura Naturale

L’agricoltura e il giardinaggio sostenibili fondano le loro basi sulla necessità di imparare ad usare le risorse naturali in maniera intelligente e prudente. L’agricoltura naturale è qualcosa di diverso, è in grado di spingersi anche oltre, richiedendo di meno.

Personalmente considero vita e natura come entità che sfuggono alla nostra comprensione, non ci è dato capire come e perché queste operino. Certo, possiamo osservare le cose succedere, e constatare che vanno in un certo modo, ma credo che la vita riuscirà sempre a spiazzarci e sorprenderci.

Allora come riuscire a sapere quale sia il modo migliore per gestire le risorse naturali? Come arrivare a una perfetta tecnica agricola che sostenga le attività umane? Semplice, facendo il meno possibile. Questo perchè la natura pensa per sé. La tecnica moderna è utile a soddisfare dei piccoli desideri umani ma non riesce ad afferrare le vere modalità con cui la natura opera, l’intelletto non riesce a farlo.

La vita agisce senza sforzo, senza bisogno di comprendere nulla. Così deve essere la pratica agricola naturale, deve essere intuita e fondersi con l’esercizio spirituale della meditazione, della realizzazione senza sforzo. Essa può diventare arte, l’arte del “non fare”, dell’osservare. Scompare l’aspettativa di un risultato, scompare il giudizio. Queste sono le basi dell’agricoltura naturale; chi ne è incuriosito può provare a lasciarsi coinvolgere da una nuova prospettiva e rilassarsi un po’.

Non credo che l’agricoltura naturale sia una sostituta di quella moderna, né dovrebbe diventare la bandiera di un nuovo movimento di “Decrescita”. Essa non è un mezzo per un fine. Essa è arte ed è gioco, è meditazione, è essa stessa un fine.

Pubblicato da masanobu

Sono nato a Gemona del Friuli alla vigilia di Natale del 1990. Ho studiato "Scienze per l'ambiente e la natura" all'universitá di Udine. Lavoro nel settore florovivaistico da qualche anno e scrivo sui temi dell'agricoltura naturale.

2 Risposte a “Agricoltura Naturale”

  1. Pur non essendo un’appassionata di agricoltura, trovo il tuo post molto interessante e la linea di pensiero esposta molto valida. Osservare senza alcuna aspettativa o giudizio non è mai semplice, ma rappresenterebbe una soluzione ottimale, una prospettiva singolare e sicuramente riconciliante.

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